Falco pellegrino a Caracalla

autore: Steven Hueting
 FALCO PELLEGRINO ALLE TERME DI CARACALLA - NUOVO SITO DI NIDIFICAZIONE A ROMA

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La recente espansione del Falco Pellegrino in tutto il territorio Laziale (Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti nel Lazio, Brunelli et al., 2011) ha portato la specie a nidificare anche in ambiente urbano. Dal 2006 è presente una coppia in nido artificiale all'ultimo piano della facoltà di Ingegneria dell'Università la Sapienza a Roma appena fuori dal centro storico. In seguito sono stati allestiti altri siti artificiali alla scuola Buon Pastore,e sulla Torre Telecom ambedue in periferia ma all'interno del Grande Raccordo Anulare e sulla Torre Acea a Salone, appena fuori dal raccordo in zona Roma-est.Tutti questi quattro siti sono forniti di webcam e seguiti durante il periodo riproduttivo da Ornis Italica (www.Birdcam.it).

Invece la nidificazione in siti 'spontanei' e non gestiti nella città di Roma è da tempo ritenuta probabile ma non stata accertata .Diceva Fulco Pratesi in un articolo sul Corriere della sera del 23 ottobre 2003 (!):

'Non è stato ancora accertato (mi piacerebbe avere notizie in merito) se, come avviene nella Stazione Centrale di Milano, questo predatore nidifichi anche a Roma (un individuo è stato, l' estate scorsa, avvistato per settimane sull' Altare della Patria sotto una delle quadrighe di bronzo). Negli anni scorsi, senza però prove certe, si è parlato di nidificazione sul Palazzaccio, sulla Torre delle Milizie e in altri luoghi più o meno adatti.'

Anche in tempi molto recenti (2013, 2014) ci sono stati ripetuti avvistamenti della specie in periodo riproduttivo sull'Altare della Patria e persino la presenza di giovani ma un controllo in sito (S.Hueting e M.Cento) non ha dato esito positivo, non rinvenendo alcuna traccia visibile di nidificazione. Rimane quindi da accertare un eventuale sito nelle immediate vicinanze.
Altri siti sono al Gazometro nel quartiere Ostiense (nidificazione certa nel 2014) e un sito ancora da scoprire vicino alla Torre ACEA di Vigna Murata dove nel 2014 è stato rinvenuto un giovane Falco pellegrino a terra, in seguito portato al CRFS di Villa Borghese e rimesso sulla torre una settimana dopo dove però non c'erano segni di nidificazione recente ma soltanto di 'preparazione pasti'.

Rimane il mistero della Farnesina, palazzo del Ministero degli Esteri, dove da alcuni anni viene segnalato un individuo su posatoio fisso in periodo riproduttivo e con comportamento territoriale (dati di Gabriela Biondi su Ornitho.it).

Il primo sito non 'gestito' dove è stata accertata la nidificazione del Falco pellegrino si trova alle Terme di Caracalla, nel centro storico della città.

Il 12 maggio 2013 viene avvistato un adulto sopra le Terme di Caracalla e ricontattato anche nei giorni successivi fino al 30 maggio quando un giovane viene osservato su una cengia della torre centrale di sinistra delle Terme ed il giorno 31 sull'antistante torre di destra. Queste chiare indicazioni di un avvenuta riproduzione di Falco pellegrino su una delle Torri delle Terme di Caracalla mi hanno indotto a seguirne le varie fasi nella stagione riproduttiva del 2014.

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Il 23 febbraio 2014 una coppia di falchi è posata sulla torre sinistra e nei giorni seguenti viene seguita anche da Federico Gemma che dall'interno delle Terme ha immortalato la coppia con carta e pennello. Durante una delle sue sessioni ha saputo dalle guardie che da diversi anni 'sti falchi' nidificano li, rivelando l'esatto sito del nido sulla torre centrale di destra, visto da via Baccelli sul lato sud delle Terme.
Il nido è situato in una finestra della torre a ca.15-20 metri da terra. Dopo aver deposto le uova (di cui non è stato possibile accertarne il numero). la femmina va in cova il 6 marzo 2014 .

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Per tutto il mese di marzo la femmina è in cova fino alla schiusa del primo uovo avvenuta il 9 aprile, seguito dal secondo il 10 aprile.
Nutriti da ambedue i genitori e mai lasciati soli (sempre un genitore presente anche se non necessariamente nel nido ma su posatoio con vista sul nido),i pulli crescono e dalla fine di aprile perdono il piumino bianco. Il 15 maggio il piumaggio giovanile sembra completo e mancano pochi giorni all'involo. I pulli fanno stretching e ginnastica, saltellano, si stirano zampe e ali, camminano sulla strettissima cengia vicino al nido .

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Queste operazioni vengono sempre seguite da almeno un genitore a debita distanza.
Alcuni giorni dopo, le corse sulla cengia vengono eseguite ad ali aperte e i giovani sono davvero pronti all'involo.

Il 21 maggio 2014 scrivo sulla mailing list del GRoB!:
verso le 18.30 un adulto (maschio mi pare) cattura uno storno e lo porta sul banco di macellaio della torre di fronte per spennarlo. Alle 19:00 lo porta ai due pulli,fa due imbeccate,fa come dire annusare la preda e un minuto dopo ritorna con lo Storno sulla torre di fronte. Sembrava davvero un invito ai giovanotti di seguirlo in volo: ragazzi se volete mangiare buttatevi e venite di qua! Invece la paura ha prevalso, non si sono involati e alle 19.30 l'adulto riporta lo stesso Storno ai piccoli e in 20 minuti finiscono la preda. Mi ha sorpreso che i piccoli ancora vengano imbeccati e non toccano la preda da soli. Verso le 20:.00 me ne sono andato e credo che l'involo avverrà domani.

Il 23 maggio viene ritrovato un giovane di Falco pellegrino nel Parco di San Sebastiano a non più di 400 metri dalla torre di Caracalla. Viene portato al CRFS di Villa Borghese, ritenuto in buona salute e liberato il giorno dopo proprio sotto il suo luogo di nascita sulla torre centrale destra delle Terme di Caracalla.

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Appena liberato si sono sentiti i richiami dei genitori che riecheggiavano tra i ruderi ma non si sono avvicinati probabilmente per la nostra presenza. Il giovane è rimasto sul suo posto fino all'arrivo di un Gabbiano reale che l'ha costretto ad involarsi. Ha raggiunto il muro che costeggia via Baccelli, poi, di nuovo infastidito da una Cornacchia grigia, è tornato verso la torre dove infine è approdato in modo piuttosto maldestro sul lato del cappuccio di rete metallica che ricopre la torre. Durante questi inseguimenti tra Gabbiano, Cornacchia e giovane pellegrino i genitori non sono mai intervenuti.
Nei giorni seguenti si sono visti ambedue i giovani in volo che cosi hanno concluso positivamente il periodo riproduttivo dell'anno 2014 alle Terme di Caracalla.

Va notato che la nidificazione è avvenuta in presenza ravvicinata di decine di coppie nidificanti di Gabbiano reale e di Taccola e non ho mai notato, durante le mie numerose visite, interferenze tra le tre specie.

Roma,aprile 2015

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